Si tenga presente che questa guida viene proposta soprattutto a fini storici e gli esempi non funzionano più su questo sito.
Per contattare direttamente il Cybernauta: Mailto@cybernauta
Risposte alle domande più frequenti: FAQ@cybernauta
La pagina Facebook curata dal Cybernauta: Facebook@cybernauta
Per poter operare in tal senso vengono utilizzati due file: un normale file immagine in formato GIF come qualsiasi altro utilizzato nelle pagine Web e un file "mappa" (un normale file di testo) in cui vengono indicate le coordinate di tutte le "zone sensibili" dell'immagine nonché le url ad esse associate.
<a href="/cgi-bin/imagemap/personal/MCxxxx/image.map"> <img src="immagine.gif" ismap="ismap" /></a>
È buona norma che il file mappa abbia estensione .map e che abbia lo stesso nome dell'immagine cui si riferisce. Non è indispensabile che i due file risiedano nella stessa directory. In ogni caso è obbligatorio specificare il "path" completo del file mappa.
Si ricorda che i browser "solo testo" non sono in grado di gestire le imagemap per cui gli utenti che, ad esempio, usassero lynx o simili non potrebbero in alcun modo attivare i link che si celano dietro alle zone calde della mappa sensibile. È, pertanto, buona norma affiancare alle imagemap dei link "tradizionali" oppure prevedere delle pagine "solo testo".
figura riferimento coordinate1 coordinate2 coordinate3...
È inoltre prevista la figura "default" che riguarda tutte le parti della mappa sensibile non descritte in altre zone. Ovviamente per ogni file mappa può esistere una sola figura di questo tipo.
Per le figure di tipo rect occorrono due coppie di coordinate che descrivono due angoli opposti del rettangolo (es. quello in alto a sinistra e quello in basso a destra). Per le figure di tipo circ occorrono due coppie di coordinate che descivono il centro del cerchio e un punto qualsiasi della sua circonferenza. Per le figure di tipo poly occorrono tante coppie di coordinate quanti sono gli angoli del poligono. Per la figura di tipo default non occorrono coordinate. Si faccia attenzione a non far sovrapporre due o più zone diverse.
Naturalmente non è necessario rilevare "a mano" le coordinate delle zone calde. Esistono degli appositi programmi che accettando in input una qualsiasi immagine permettono all'utente di disegnare le zone utilizzando il mouse. È lo stesso programma che si preoccupa di scrivere il file mappa dopo aver chiesto all'utente le singole url da associare alle zone calde. Molti di questi programmi sono shareware o di pubblico dominio e sono facilmente reperibili su Internet.
Si tenga presente che questa Guida è stata redatta all'inizio del 1996 e nonostante sia stata aggiornata più volte nel corso degli anni è possibile che alcune funzionalità descritte siano completamente obsolete oppure non siano più disponibili nelle soluzioni di hosting offerte attuamente da MC-link (ora IRIDEO). In ogni caso molte delle funzionalità descritte in queste pagine sono state utilizzate efficacemente su questo sito addirittura fino a giugno 2013 ad esempio per gestire il popolare dizionario nautico dei termini marinari italiani ed inglesi oppure l'archivio delle emittenti meteofax che hanno fatto uso efficacemente di mgrep.pl per l'interrogazione dei propri database.