Panoramica dei siti che mettono a disposizione di tutti i meteofax trasmessi via etere o satellite dai principali servizi meteorologici nazionali
"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla rivista Nautica da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.
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Tutti coloro che per necessità o per semplice passione si cimentano nell'acquisizione di meteofax via etere ben sanno quanto questa attività possa produrre spesso risultati non soddisfacenti. La qualità delle carte meteorologiche ricevute, infatti, non sempre è diretta conseguenza degli elementi tecnologici impiegati (radio SSB, antenna, interfaccia, computer, software) e degli sforzi personali profusi, come ad esempio la continua regolazione "ad orecchio" della sintonia fine per bilanciare, se possibile, in maniera ottimale il nero e il bianco e attenuare al massimo le interferenze. Diverse sono le cause che influenzano la ricezione dei meteofax a partire dal complesso fenomeno fisico della propagazione per cui a volte si riescono a captare stazioni distanti migliaia di chilometri ed altre si hanno grosse difficoltà con quelle distanti anche solo alcune decine di chilometri.
Un foto del mio vecchio ricevitore radio SSB analogico Drake SSR-1 con interfaccia meteofax autocostruita per il collegamento al personal computer tramite porta seriale RS-232.
Internet, come sempre fonte inesauribile di informazioni, viene incontro anche a tutti coloro che, pur avendone la necessità, non hanno la possibilità e la pazienza di attrezzare e mantenere in piena efficienza una sofisticata stazione di ricezione meteofax. Sono molti, infatti, i siti che mettono a disposizione degli utenti un gran numero di carte normalmente trasmesse via etere dai principali servizi meteorologici nazionali.
Innanzi tutto bisogna citare per l'ennesima volta il National Weather Service (NWS) ovvero il servizio meteorologico statunitense appartenente al NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration. L'NWS da sempre rappresenta su Internet la principale ed in alcuni casi l'unica fonte di informazioni meteorologiche, soprattutto sotto forma di dati grezzi, utilizzati in tutto il mondo da un gran numero di provider per rielaborare i propri prodotti. Tra le innumerevoli sezioni in cui è strutturato il sito americano ce n'è una interamente dedicata ai meteofax denominata "Weather Charts on the NET" dove sono raccolte tutte le carte trasmesse quotidianamente tramite i tradizionali canali weather facsimile (wefax). Il sito viene aggiornato in tempo reale per cui le carte presenti sono effettivamente le ultime prodotte e distribuite. Viene anche mantenuto il formato originario in bianco e nero (fax G4-1D) a sua volta compresso in file TIFF.
Purtroppo i normali browser utilizzati per la navigazione sul Web non sono in grado di visualizzare direttamente tale formato come invece avviene per i file GIF o JPEG, ma è comunque possibile reperire con facilità dei visualizzatori, spesso freeware (cioè gratuiti), anche sotto forma di "plugin" (aggiunte al browser). Sullo stesso sito è presente una breve lista di programmi utilizzabili a seconda delle piattaforme software con le relative istruzioni per attivarli direttamente dal proprio browser. Per i sistemi operativi Windows 95/98/NT consiglio l'ottimo IrfanView, completamente gratuito (è reperibile su qualsiasi mirror Tucows), di piccole dimensioni (un solo file eseguibile inferiore a 800k) ed in grado di gestire praticamente qualsiasi formato grafico esistente. Il motivo della scelta di questo formato, fuori degli abituali standard del Web, è motivata dalle grandi dimensioni delle carte in bianco e nero che in questo modo possono essere mantenute in file abbastanza piccoli (mediamente sotto i 50k), scaricabili pertanto velocemente.
Anche se la maggioranza dei meteofax disponibili nel sito riguardano gli Stati Uniti e i mari limitrofi, anche gli utenti europei possono trovare moltissime informazioni interessanti, soprattutto nelle carte riguardanti l'Atlantico Nord orientale e l'emisfero settentrionale. Quasi tutte le carte sono prodotte sia in proiezione di Mercatore che polare stereografica. In ogni caso la nota più importante è la presenza in archivio dei meteofax prodotti da enti diversi dall'NWS come ad esempio NCEP (National Center for Environmental Prediction), USCG (United States Coast Guard) e soprattutto UKMO, il servizio meteorologico inglese.
Gli utenti europei, pertanto, possono trovare sul sito americano un buon numero di meteofax normalmente trasmessi via etere dal centro meteo inglese di Bracknell e dal RAFC di Londra. Purtroppo dal 15 dicembre 1998, in seguito alla modifica della politica di diffusione di prodotti meteorologici sulla rete Internet operata dall'NWS nell'ambito della risoluzione 40 del WMO (World Meteorological Organization), alcune delle carte di Bracknell (es. quelle con la previsione a 60 e 72 ore) non sono più disponibili.
Questa risoluzione n. 40, che in pratica sancisce l'impossibilità di fornire gratis a tutti un prodotto di terzi da questi normalmente ceduto a pagamento, ha causato non pochi problemi anche ad altri siti che rendono disponibili su Internet i meteofax dei principali servizi meteorologici europei. Tra questi occupano un posto di primo piano l'Osservatorio Meteorologico di Sort (Spagna) e il Georges Wetterzentrale dell'Università di Karlsruhe (Germania) che dispongono entrambi di una buona quantità di carte di Bracknell e del DWD (Deutsche Wetterdienst), il servizio meteorologico tedesco. Il primo provvede direttamente alla ricezione dei meteofax via etere (spesso con qualche problema di qualità) convertendoli in formato compatibile con Internet mentre il secondo deve evidentemente aver trovato il modo di aggirare la citata risoluzione 40 del WMO visto che continua tranquillamente a prelevare le carte dal sito dell'NWS.
Altri mirror dei meteofax dei due più importanti servizi meteorologici europei vengono effettuati dall'INFN di Bari, da Brescia On Line Meteo, dall'InfoMet dell'Università di Barcellona e dal Centro Meteorologico Regionale del Friuli Venezia Giulia. Concludo questa breve rassegna con le carte predisposte dal NEMOC (Naval European Meteorology and Oceanography Centre) della marina statunitense di cui ho accennato nel numero 433 (cfr. Arriva la Marina). Si tratta di decine di carte normalmente trasmesse in HF dalla base di Rota (Spagna) tra cui spicca la FSME1 rielaborata a colori nella sua versione Internet, a mio avviso una delle più belle e chiare disponibili sul Web.
Gli utenti di Nautica On Line troveranno nella pagina dedicata ai meteofax l'elenco completo di tutte le carte d'interesse per il Mediterraneo, l'Europa e il Nord Atlantico.