Le informazioni meteorologiche relative ai paesi balcanici, Slovenia,
Croazia, Serbia e
Montenegro (ex Iugoslavia)
Articolo di
Paolo Ciraci
Pubblicato su
nautica
461-Settembre 2000
Aggiornamento: 2019/05/18 09:59:07
"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui
è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla
rivista Nautica
da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva
come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la
rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica
evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi
obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.
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METEO BALCANI
Le coste della
Dalmazia con la loro miriade di isolette, fiordi,
penisole ed insenature costituiscono senza dubbio una delle mete
preferite dai diportisti italiani sia per la vicinanza con il nostro
paese sia per la bellezza intrinseca dei luoghi non ancora
eccessivamente contaminati dallo sviluppo turistico, in costante
crescita negli ultimi anni, salvo alcune pause dovute ai noti eventi
politici e bellici. Dal punto di vista dell'informazione meteorologica
il mare Adriatico è sicuramente quello che gode della maggiore
copertura fornita sia dai servizi meteorologici nazionali dei paesi
"occidentali" sia da quelli dei paesi balcanici: Slovenia, Croazia e Iugoslavia.
Slovenia
L'Istituto Idrometeorologico della Slovenia (www.rzs-hm.si)
(Hidrometeoroloski Zavod Republike Slovenije) dispone di un sito web redatto in sloveno e in
inglese, anche se quest'ultima versione è leggermente ridotta
rispetto a quella in lingua nazionale, purtroppo alquanto ostica.
Nella sezione "Meteorological Forecasts" troviamo innanzi tutto le
cartine previsive a 24 e 48 ore, in cui sono indicate graficamente con
una risoluzione di circa 40 Km le seguenti variabili: copertura
nuvolosa, pioggia, neve, temperatura minima e massima, venti se
superiori a 10 m/s, temporali e nebbia. I diportisti troveranno utile
una semplice tabella riepilogativa, suddivisa in mattina e pomeriggio,
delle condizioni meteomarine della costa slovena in cui vengono
riportati gli eventuali avvisi di burrasca, condizioni del tempo,
temperatura, direzione ed intensità del vento, condizioni del
mare e temperatura dell'acqua in superficie. Viene inoltre indicata la
tendenza per i due giorni successivi. Concludono questa sezione le
previsioni agrometeorologiche al suolo (temperatura, precipitazioni,
vento e soleggiamento) riferite a 7 località: Lubiana, Maribor,
Portoroz, Novo Mesto, Brnik, Murska Sobota, Bilje. Troviamo poi la
sezione "Meteorological Data" in cui vengono diffusi in forma
tabellare i valori trasmessi dalle stazioni automatiche e le
osservazioni da quelle con rilevamento manuale (condizioni,
temperatura, umidità relativa, direzione ed intensità
del vento, valore e tendenza della pressione al suolo). Completano il
sito alcuni dati idrogeologici e quelli relativi all'inquinamento
atmosferico e da ozono. Tra le informazioni disponibili esclusivamente
in lingua slovena, ma comunque pienamente utilizzabili da chiunque,
troviamo le dettagliate carte generate dal modello numerico ALADIN/SI.
Si tratta di un modello ad area limitata con una risoluzione
orizzontale di 11 Km, in grado di prevedere a cadenza esaoraria fino a
48 ore le seguenti quattro variabili: vento a 10 m e 850hPa (veter),
pioggia (padavine), copertura nuvolosa (oblacnost). Limitatamente ai
venti a 10 m sono disponibili mappe a cadenza trioraria con
risoluzione addirittura di 2,5 Km centrate su 7 località
diverse tra cui molto utili per i diportisti risultano quelle relative
a Capodistria (Koper).
Croazia
Il sito del DHMZ (www.tel.hr/dhmz)
(Drzavni Hidrometeoroloski Zavod Hrvatske), il
Servizio Meteorologico e Idrologico della Croazia, a differenza
dell'omologo sloveno non dispone di una versione in inglese e pertanto
risulta difficile da consultare per chi non conosce il serbo-croato.
Tuttavia il sito contiene un buon numero di informazioni, alcune delle
quali tradotte in altre lingue come il bollettino meteorologico emesso
dal centro di meteorologia marittima di Spalato (PMC Split)
disponibile in inglese, tedesco e italiano, anche se la traduzione
nella nostra lingua non può certo dirsi di eccelsa
qualità. Il bollettino si riferisce esclusivamente
all'Adriatico settentrionale e la sua struttura ricalca lo standard
delle emissioni analoghe di altri paesi. Troviamo una prima sezione
dedicata agli avvisi di burrasca cui segue la descrizione della
situazione meteorologica (un pò scarna in verità) ed
infine la sezione dedicata alle previsioni suddivisa in due parti:
quella relativa alle prime 12 ore (dall'emissione del bollettino) e
quella per le 12 ore le successive. Particolarmente interessante
è la previsione della direzione ed intensità del vento
che viene fornita sia "lungo costa" sia "al largo", a differenza di
molti altri bollettini di questo tipo che non operano questa utile
distinzione. Altra informazione tradotta dalla lingua nazionale
è una tabella in inglese in cui vengono riepilogati i dati
trasmessi da 28 stazioni di rilevamento comprendenti direzione ed
intensità del vento, temperatura e condizioni del tempo. Nessun
bisogno di traduzione hanno naturalmente le immagini aggiornate ogni
30 minuti dei due
radar meteorologici di Puntijarka e Bilogora.
Serbia e Montenegro (ex Iugoslavia)
Il primo impatto con il sito del
Federal Hydrometeorological Institute (www.meteo.yu)
(FHMI) di Belgrado suscita sicuramente sorpresa dal momento che
l'homepage e gran parte delle sotto pagine sono realizzate in inglese
con pochissimi brani in serbo-croato ad indicare l'elevato grado di
istruzione raggiunto dalla popolazione. Nonostante ciò il
bollettino meteorologico è disponibile soltanto in lingua
nazionale e pertanto incomprensibile ai più. In ogni caso
"pezzo forte" della produzione meteorologica del FHMI sono le carte
previsive generate con il modello ETA. Si tratta dell'evoluzione del
vecchio HIBU, un modello numerico sviluppato insieme all'Univer-
sità di Belgrado all'inizio del 1972 e divenuto operativo
presso il FHMI sin dal 1979. In seguito, grazie ad una cooperazione
con l'NCEP, il modello ETA ha assunto la configurazione attuale,
adottata, oltre che dall'FHMI, anche dai servizi ed istituti
meteorologici di oltre 20 paesi fra cui Stati Uniti, Italia e Grecia,
come ho avuto modo di scrivere nel numero 460 (cfr.
Meteo Egeo).
Ogni giorno vengono messe in linea quasi 70 carte con la previsione fino a 48 ore di
pressione al suolo, temperature e precipitazioni nonché altre
variabili atmosferiche (geopotenziale, umidità relativa, venti)
per vari livelli di pressione: 850, 700, 500, 300, 250 e 200 hPa.
Considerata l'efficienza di tutti questi siti si direbbe proprio che
la guerra sia passata sopra il cielo dei Balcani come una lieve perturbazione.
Il sito del mese
vreme.tehnicom.net
Technicom Weather è sicuramente un sito che merita ben di
più di una citazione in questo box per la grande
quantità e qualità di informazioni meteorologiche
proposte che riguardano sia la zona balcanica che l'Europa intera.
Cuore del sito iugoslavo, redatto sia in lingua inglese che in
serbo-croato, è una straordinaria mole di mappe meteorologiche
elaborate quotidianamente in base a ben 9 modelli numerici differenti:
ETA2000 (a 10, 30 e 50 Km di risoluzione), AVN2000, ENS, JMA, UKMO,
MRF e UKMO2000. Il tipo di informazione rappresentata nelle carte
(circa 20 variabili atmosferiche diverse), l'arco di tempo e la
cadenza oraria varia naturalmente a seconda del modello utilizzato: le
previsioni si spingono infatti fino a 248 ore per l'ENS e il MRF
mentre la cadenza arriva fino alle 6 ore per gli ETA e l'AVN. Si
tratta a mio avviso di uno dei migliori siti meteorologici in assoluto
che merita sicuramente uno dei primi posti tra i propri bookmark.