Classificazione del territorio italiano in zone climatiche non geografiche al fine di contenere i consumi energetici degli impianti termici di riscaldamento, compresi climatizzatori e pompe di calore.
Nella tabella per ognuna delle zone climatiche previste viene indicato il periodo dell'anno e il numero massimo di ore giornaliere in cui è consentita l'accensione degli impianti di riscaldamento, siano essi termoautonomi o impianti centralizzati. Nell'eventualità di condizioni meteorologiche avverse i comuni interessati da temperature particolarmente rigide possono consentire l'accensione degli impianti termici anche in periodi differenti da quelli prescritti. L'unità di misura utilizzata per assegnare ciascuno degli 8100 comuni italiani ad una specifica zona climatica è il c.d. grado-giorno, ovvero la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20°C, e la temperatura media esterna giornaliera. A titolo di esempio vengono riportate le zone climatiche relative ad alcuni comuni tra cui tutti quelli capoluogo di provincia.
Per contattare direttamente il Cybernauta: Mailto@cybernauta
Risposte alle domande più frequenti: FAQ@cybernauta
La pagina Facebook curata dal Cybernauta: Facebook@cybernauta
Zona | Gradi giorno | Periodo | Ore |
---|---|---|---|
A | fino a 600 | 1 Dicembre - 15 Marzo | 06 |
Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle. | |||
B | da oltre 600 a 900 | 1 Dicembre - 31 Marzo | 08 |
Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Tortolì, Trapani. | |||
C | da oltre 900 a 1400 | 15 Novembre - 31 Marzo | 10 |
Andria, Bari, Barletta, Benevento, Brindisi, Cagliari, Carbonia, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Iglesias, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Olbia, Oristano, Ragusa, Salerno, Sanluri, Sassari, Taranto, Trani, Villacidro. | |||
D | da oltre 1400 a 2100 | 1 Novembre - 15 Aprile | 12 |
Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Fermo, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Lanusei, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Tempio Pausania, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo. | |||
E | da oltre 2100 a 3000 | 15 Ottobre - 15 Aprile | 14 |
Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L'Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza. | |||
F | oltre 3000 | Nessuna limitazione | 24 |
Belluno, Cuneo. |
Si ricorda che tutta la materia riguardante le zone climatiche italiane ed i gradi-giorno per tutti i comuni italiani è attualmente regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26/08/1993 (DPR 412/93), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 242 del 14/10/1993, Supplemento Ordinario n. 96 e successive modificazioni e integrazioni. Elaborazione della tavola delle zone climatiche italiane e delle altre statistiche meteorologiche in collaborazione con gli amici di Termoidraulica Coico, Termoidraulica Nigrelli e Coico+3 Articoli Termoidraulici, aziende di Roma specializzate nella fornitura, installazione e manutenzione di impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, termoclima e gas, caldaie, climatizzatori e pannelli solari termici e fotovoltaici.
Elaborazione delle effemeridi del Sole con il calcolo dell'orario esatto del sorgere e del tramonto del Sole, della durata giornaliera del soleggiamento, delle medie climatiche di radiazione solare ed eliofania assoluta per le principali città italiane e per qualsiasi località nel mondo.
Le zone climatiche italiane e la tabella dei gradi giorno riguardano tutti gli impianti termici compresi quindi i climatizzatori o condizionatori d'aria domestici utilizzati come pompe di calore ad esempio in aggiunta agli impianti di riscaldamento centralizzati quando questi non siano in funzione a seconda degli orari stabiliti dal regolamento di condominio e/o dalle normative nazionali e locali.