Rassegna delle principali norme di corretto comportamento sulla
grande rete telematica mondiale
Articolo di
Paolo Ciraci
Pubblicato su
nautica
446-Giugno 1999
Aggiornamento: 2019/05/18 09:59:07
"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui
è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla
rivista Nautica
da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva
come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la
rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica
evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi
obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.
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NETIQUETTE
Nell'ormai lontano ottobre 1995 vedeva la luce quello che è
tuttora il più importante e conosciuto documento ufficiale
sulla netiquette, neologismo che scaturisce dalla fusione dei termini
inglesi Net (rete) ed Etiquette (galateo).
La IETF (Internet Engineering Task Force),
ovvero la principale autorità tecnica
di Internet, preoccupata per il crescente numero di utenti e quindi di
traffico che già allora si stava impadronendo della rete,
costituiva il RUN (Responsible Use of the Network), un gruppo di
lavoro incaricato di raccogliere quella lunga serie di tradizioni e
principi di buon comportamento sviluppatisi nel corso del tempo tra
gli utenti. Il documento risultante veniva inserito con il codice
rfc1855 tra le RFC (Request For Comments), ovvero la raccolta delle
direttive tecniche ed amministrative per il corretto funzionamento di
Internet nei suoi molteplici aspetti.
Anche se parecchie cose sono cambiate dai tempi della stesura della
rfc1855, improntata principalmente alla riduzione del traffico
superfluo sulla rete (risparmio di larghezza di banda), il documento
riveste tuttora una grande importanza sia per il "newbie" (neofita
della rete) che per gli utenti esperti o che si ritengono tali.
Consiglio pertanto a tutti di leggere con attenzione questo documento,
disponibile in moltissimi siti sia nella versione originale in inglese
che in quella italiana, limitandomi in questo articolo ad elencare i
principali comportamenti sbagliati con particolare riguardo a quelli
che sono tuttora i principali pilastri della comunicazione tra gli
utenti di Internet: la posta elettronica, le mailing list ed i newsgroup.
- La lingua ufficiale di Internet è l'inglese e pertanto non
utilizzare mai una lingua differente quando si scrive in pubblico
salvo, ovviamente, nei casi di liste o newsgroup a carattere
dichiaratamente nazionale (es. tutti i gruppi della gerarchia it.* in
cui si scrive in italiano).
- Quando si approda per la prima volta in un newsgroup o in una lista
è buona norma leggere almeno i messaggi delle ultime due
settimane prima di scriverne di propri. In tal modo ci si può
rendere conto se si è davvero interessati all'argomento e su
come questo venga trattato in quella particolare comunità
virtuale. A tale scopo esistono vari motori di ricerca che archiviano
buona parte dei newsgroup esistenti e dei siti che ospitano gli
"storici" di moltissime liste di distribuzione.
- Evitare sempre gli "off topic", ovvero argomenti completamente
fuori tema, ed astenersi, salvo casi eccezionali, dal "broadcasting",
cioè l'invio dello stesso messaggio a più gruppi o
liste. Quest'ultimo è uno dei comportamenti meno tollerati e
sempre più accostato allo "spamming", sicuramente il fenomeno
più fastidioso che consiste nell'invio indiscriminato di un
messaggio, in genere pubblicitario, a tutti i newsgroup e a liste di
milioni di indirizzi di posta elettronica reperibili con
facilità sulla rete.
- Prima di porre un quesito controllare negli archivi storici che lo
stesso argomento non sia già stato trattato in precedenza. Se
non si è abbastanza accorti si rischia di cadere in una FAQ
(Frequently Asked Question) che viene trattata in documenti appositi
che è buona norma leggere prima di porre qualsiasi domanda.
Anche nel Forum di Nautica On Line, per il quale credo di aver
predisposto delle ottime funzioni di ricerca, gli utenti preferiscono
non avvalersene ripetendo a più riprese quesiti a cui si
è data più volte la stessa risposta.
- Se si decide di porre una domanda in un newsgroup, ovvero in un
contesto pubblico, non si può poi richiedere o pretendere una
risposta privata. Anche questo è un fenomeno che a volte si
ripropone nel nostro Forum.
- Non pubblicare mai senza il consenso esplicito dell'autore messaggi
privati di posta elettronica.
- Non inviare tramite email messaggi pubblicitari o comunicazioni
commerciali che non siano state sollecitate esplicitamente.
- Evitare di condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di
messaggi e contro-messaggi. Se esistono controversie o diatribe
personali è molto meglio risolverle in corrispondenza privata
senza disturbare ulteriormente gli utenti di una determinata
comunità virtuale. Ricordo che Internet è per molti un
fondamentale strumento di lavoro ed è profondamente ingiusto
costringere alla lettura di messaggi inutili, frivoli, di carattere
personale o comunque non di interesse generale.
- Non partecipare mai alle c.d. "catene di Sant'Antonio" (lettere a
catena) indipendentemente dalle finalità che si prefiggono.
Questo tipo di messaggi, oltre ad essere vietato, nella stragrande
maggioranza dei casi genera sulla rete traffico completamente inutile.
- È buona norma inviare i messaggi con codifica Ascii
standard (7 bit), ovvero lettere minuscole, maiuscole e segni di
interpunzione. La netiquette prevede che le lettere accentate
dell'alfabeto italiano (8 bit) siano digitate utilizzando la
corrispondente lettera non accentata seguita dall'apostrofo ma credo
che ormai siamo rimasti in pochi "vecchi navigatori" a rispettare
questa direttiva, in fin dei conti abbastanza anacronistica. In ogni
caso i messaggi debbono essere inviati esclusivamente in formato
testo, rinunciando ad esempio al formato html purtroppo previsto per
default su alcuni diffusissimi programmi di gestione della posta
elettronica soprattutto in ambito Windows. In alcuni casi addirittura
il messaggio, magari di poche righe, viene digitato con un word
processor ed inviato come allegato nel proprio formato binario. Per
poter leggere il messaggio il destinatario deve quindi possedere lo
stesso word processor o comunque altro programma in grado di
decodificare tale formato non standard.
- La lunghezza delle righe dovrebbe essere limitata a meno di 65
caratteri inserendo un ritorno del carrello (premendo Invio o Enter)
alla fine di ognuna.
- Non digitare mai interi testi in maiuscolo che viene da tutti
interpretato come se si stesse urlando.
- Quando si risponde ad un messaggio è bene avvalersi
moderatamente del "quoting" evidenziando alcune piccole parti del
testo originario allo scopo di facilitare la comprensione da parte di
coloro che non lo hanno letto. In ogni caso non deve essere mai
riportato l'intero messaggio originario come invece sempre più
spesso accade. Per aumentare la comprensibilità del proprio
pensiero si possono utilizzare i simboli di enfasi: ad esempio il
testo compreso tra asterischi equivale al grassetto. Usare gli
"smileys", le faccine allegre, sorridenti o tristi, in sostituzione
del tono di voce, ma con parsimonia. :-) è un esempio di
faccina sorridente (va guardata lateralmente piegando la testa a
sinistra).
- L'ampiezza massima di un messaggio dovrebbe mantenersi sotto i 50
kbyte spezzandolo eventualmente in più parti da inviare
separatamente. In ogni caso non includere mai allegati, soprattutto se
voluminosi, senza aver chiesto prima il consenso del destinatario.
- Per concludere una buona regola generale: conviene essere
parsimoniosi in quel che si spedisce e liberali in quel che si riceve.
Non si dovrebbero mai inviare "flames" (messaggi d'ira) neanche in
risposta a provocazioni e nel caso in cui fossimo destinatari di
qualche flame sarebbe sempre prudente e saggio non rispondere.